Le nuove tecnologie hanno assunto un ruolo chiave per la valorizzazione e promozione dei Beni Culturali, non solo per le grandi capacità comunicative, ma anche per le potenzialità nel campo dell’educazione al patrimonio poiché in grado di creare e rafforzare le identità culturali.
I servizi interattivi in Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR) riescono ad ampliare l’offerta turistica e museale veicolando i contenuti a un pubblico ampio grazie alle potenzialità comunicative tipiche dell’“effetto-wow”. Questi servizi sono personalizzabili in base alle disponibilità economiche e alla scelta della tecnologia, sempre aggiornabili e innovativi.
Le esperienze immersive permettono di scoprire luoghi non sempre fruibili (siti inaccessibili o difficilmente raggiungibili, depositi museali e magazzini, ecc) e realtà scomparse. Grazie alle ricostruzioni 3D, i video animati e i serious game è possibile far fare al visitatore un tuffo nel passato alla scoperta della storia.
I servizi digitali e virtuali non si sostituiscono all’esperienza reale della visita al museo o all’area archeologica, ma possono incrementare l’offerta aumentando la conoscenza e migliorando la promozione del patrimonio culturale.